Diritto amministrativo

Il diritto amministrativo è una branca del diritto pubblico che regola l’organizzazione, il funzionamento e l’attività della pubblica amministrazione (Pa). In particolare le norme di diritto amministrativo regolano: come è strutturata una Pa, quali sono gli interessi pubblici che essa persegue, quali modalità può utilizzare per la sua azione ed i rapporti tra il privato e l’autorità amministrativa.

Il diritto amministrativo si caratterizza, rispetto agli altri rami del diritto, per i seguenti elementi:

  • La presenza di una autorità amministrativa che agisce utilizzando pubblici poteri (posizione di sovraordinazione);
  • L’adozione di un atto amministrativo quale strumento di azione
  • La posizione sott’ordinata del privato, titolare di un mero interesse legittimo.

Contrariamente a ciò che accade nel diritto civile, nel cui ambito il rapporto giuridico tra due soggetti avviene, in linea di principio, su un piano di parità (anche nel caso dei cosiddetti diritti potestativi), nel diritto amministrativo si crea un rapporto di sovraordinazione/subordinazione, fondato sul principio dell’autorità, che vede attribuito alla Pa il potere di sacrificare unilateralmente i diritti del soggetto estraneo ad essa e che con questa entra in rapporto.

Il principio di legalità comporta che qualunque azione dei pubblici poteri deve trovare fondamento in una norma di legge, che per definizione promana dal Parlamento, organo rappresentativo del popolo in quanto dallo stesso liberamente eletto. Quindi la Pa può esercitare solo i poteri previsti dalla legge, cioè può fare solo ciò che la legge le prescrive e/o le permette di fare.

Studio Legale Italia pone particolare attenzione al Diritto Amministrativo, offrendo consulenze e tutela giuridica con Professionisti altamente specializzati, che possano accompagnare l’assistito in tutti i gradi di giudizio, dal tribunale amministrativo regionale fino al TAR ed al Consiglio di Stato.

Diritto amministrativo

Il diritto amministrativo è una branca del diritto pubblico che regola l’organizzazione, il funzionamento e l’attività della pubblica amministrazione (Pa). In particolare le norme di diritto amministrativo regolano: come è strutturata una Pa, quali sono gli interessi pubblici che essa persegue, quali modalità può utilizzare per la sua azione ed i rapporti tra il privato e l’autorità amministrativa.

Il diritto amministrativo si caratterizza, rispetto agli altri rami del diritto, per i seguenti elementi:

  • La presenza di una autorità amministrativa che agisce utilizzando pubblici poteri (posizione di sovraordinazione);
  • L’adozione di un atto amministrativo quale strumento di azione
  • La posizione sott’ordinata del privato, titolare di un mero interesse legittimo.

Contrariamente a ciò che accade nel diritto civile, nel cui ambito il rapporto giuridico tra due soggetti avviene, in linea di principio, su un piano di parità (anche nel caso dei cosiddetti diritti potestativi), nel diritto amministrativo si crea un rapporto di sovraordinazione/subordinazione, fondato sul principio dell’autorità, che vede attribuito alla Pa il potere di sacrificare unilateralmente i diritti del soggetto estraneo ad essa e che con questa entra in rapporto.

Il principio di legalità comporta che qualunque azione dei pubblici poteri deve trovare fondamento in una norma di legge, che per definizione promana dal Parlamento, organo rappresentativo del popolo in quanto dallo stesso liberamente eletto. Quindi la Pa può esercitare solo i poteri previsti dalla legge, cioè può fare solo ciò che la legge le prescrive e/o le permette di fare.

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